giovedì 21 giugno 2012

I francesi sono diversi - 2

Durante la campagna elettorale per le elezioni presidenziali francesi avevo cominciato da poco a lavorare a Cachan, e tornavo a Pisa dalla famiglia ogni fine settimana. Come tutti i padri che sono spesso lontano da casa, mi ritrovavo all'aeroporto di Orly a cercare qualcosa da portare ai figli, un regalino, un giornalino; in realtà solo un misero trucchetto per alleviare i miei sensi di colpa (1).
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Cercavo soprattutto riviste per bambini, con fumetti e giochi, per avvicinarli alla lingua che dovranno, volenti o nolenti, imparare molto presto. Molte riviste per bambini in francia sono organizzate per fascia di età, scritte in evidenza in un angolino sul bordo. Alcune addirittura indicano la classe scolastica di riferimento.



Ebbene, in quei giorni, moltissimi giornalini avevano come tema "le elezioni presidenziali". Quasi tutte avevano un fumetto simpatico dedicato al tema. Per esempio, su Toboggan, Totò, un bambino delle elementari, entra in classe e trova la maestra che si siede in un banchetto e dice "oggi fate voi i maestri", e ognuno dei bambini propone di fare una cosa diversa (il programma elettorale), e alla fine Totò propone "vietato vietare" e viene portato in trionfo (elezione per acclamazione). Poi nell'inserto un giochino, con tessere elettorali a fumetti da ritagliare, e su cui scrivere il proprio "programma". Qui il video con la realizzazione del numero (che ho comprato, naturalmente).


Per i ragazzi più grandi le cose diventano leggermente più serie, con un paio di paginette di vera e propria educazione civica a fumetti. Naturalmente, non sono casi isolati o iniziative personali dei direttori delle riviste. Per esempio, guardate questo sito web: come parlare di politica a un bambino di 5-8 anni?  Eh, mica facile, ma certamente con i giusti ausili didattici non deve essere troppo difficile (poi c'è anche questo sito qui, da cui è presa l'immagine qui su; e questo qui, ecc.).

Spiegare le elezioni ai bambini? Che idea strampalata, vero? Chissà, forse queste riviste prendono un contributo statale per fare di questi servizi. E forse anche per questo i francesi hanno un senso civico mediamente superiore a quello di noi cugini.



(1) anche e soprattutto a questo servono i duty-free negli aeroporti, ad alleviare sensi di colpa.

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